Il training con un collega porta a una maggiore costanza del lavoro fisico nel tempo e permette di vivere un asana e stimolante sfida con un compagno di allenamento.

Il Metodo YO-YO è un allenamento particolarmente interessante, prevede l’attività fisica con un compagno, ultimamente non si vede più tanto spesso, difatti il Metodo YO-YO o YO-YO System era in voga negli anni ’70 e ’80. 
La scheda proposta è finalizzata all’ipertrofia di tutta la muscolatura in generale e quindi non è rivolta ad un settore specifico.
 Prima però di vedere la scheda e gli esercizi, è bene descrivere cos’è il Metodo YO-YO e quali sono gli aspetti positivi e di conseguenza anche quelli negativi.

Il Metodo YO-YO si basa su alcune semplici regole:

  • Allenamento in coppia (con un collega);
  • La serie finisce quando uno dei due atleti non riesce a completare le ripetizioni previste.

Il Metodo YO-YO porta con se diversi vantaggi, ad esempio: costanza dell’allenamento nel tempo (dovendovi allenare in coppia avrete maggiori probabilità di non trovare scuse per saltare un allenamento) quindi la motivazione risulterebbe maggiore, ma soprattutto, analizzando i maschietti, la sfida dell’allenamento in coppia, aumenta naturalmente la produzione di testosterone. Quest’ultimo motivo porta ad un aspetto rischioso di tale lavoro fisico, in quanto pur di non farsi battere dall’altro, si potrebbe essere disposti a sacrificare la tecnica di esecuzione, con il conseguente pericolo di farsi male.
 Ciò non deve mai avvenire: la tecnica nell’esecuzione dei vari esercizi deve sempre essere impeccabile!

Nel programma proposto ci sono tre allenamenti diversi, quindi una frequenza tri settimanale, con un buon riscaldamento iniziale da non dimenticare. Non ci si allena da freddi, si rischia solo di farsi male.
Ecco come svolgere la scheda, dove la split routine è suddivisa in petto e tricipiti il primo giorno, dorso e bicipiti il secondo e arti inferiori e deltoidi il terzo.
 Ogni esercizio che è stato inserito è abbastanza comune e per ognuno dovrete fare le prime due serie in maniera standard, come un primo e vero lavoro di avvicinamento al Metodo YO-YO; eseguite queste due serie con un carico intorno al 70% del massimo utilizzabile, la terza ed ultima serie è il vero e proprio Metodo YO-YO e questo vale per ogni esercizio; prendendo ad esempio il Dip alle parallele, presento nella prima seduta, finite le prime due serie da sei ripetizioni standard, inizia la terza serie con il Metodo YO-YO: il primo che parte fa cinque ripetizioni e si sposta immediatamente per far fare la serie al compagno di allenamento, si procede ad oltranza in questo modo fino a quando uno dei due non riesce a completare più le cinque ripetizioni previste.

Se è la prima volta che provate il Metodo YO-YO, si può farlo solo all’ultima serie dell’ultimo esercizio per quel determinato gruppo muscolare, oppure prevedere una frequenza bisettimanale e non tri settimanale, facendo le tre schede a rotazione:

  • Prima settimana: A-B
  • Seconda settimana: C-A
  • Terza settimana: B-.

Per coloro che invece sono pronti a svolgere tre allenamenti settimanali ed eseguire nell’ultima serie di ogni esercizio il Metodo YO-YO, alla terza settimana è bene uno scarico di almeno il 30% dei carichi, togliendo il Metodo YO-YO.

Metodo YO-YO

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