Per migliorare la memoria a lungo termine bastano venti minuti di sollevamento pesi. A stabilirlo è uno studio pubblicato su Acta Psychologica da un gruppo di ricercatori del Georgia Institute of Technology guidato da Lisa Weinberg, secondo cui per sfruttare i benefici dell’attività fisica in termini di capacità memoniche, già evidenziati da studi passati, non è necessario essere atleti in grado di correre per lunghe distanze perchè anche svolgendo un lavoro con esercizi di resistenza, dal sollevamento pesi ai piegamenti sulle ginocchia, si possono ottenere buoni risultati.

In particolare questo nuovo studio ha messo in evidenza un miglioramento del 10% della memoria a lungo termine dei partecipanti che dopo essersi impegnati a memorizzare delle immagini si sono allenati su una macchina per il sollevamento di pesi con le gambe. Oltre a tale aspetto, analizzando campioni di saliva forniti da ogni partecipante è stato rilevato un aumento dei livelli di alfa-amilasi, un marcatore della presenza di una molecola nota per il suo legame con lo stress, la noradrenalina.

Ciò suggerisce, come altri studi condotti in passato, che gli stress acuti possano contribuire a migliorare la memoria. Il coautore della ricerca Minoru Shinohara ha commentato i risultati sottolineando che: “da questo preciso momento e grazie alla scoperta che l’attività sportiva di resistenza è associata al miglioramento della memoria a lungo termine nei giovani adulti in buone condizioni di salute, è possibile cercare di determinare la sua applicabilità ad altri tipi di memoria e il tipo e la quantità ottimale di esercizio di resistenza in diverse popolazioni.” E, infine, precisa: “Queste includono sia gli anziani sia le persone con disturbi della memoria“.

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